Nulla di tutto ciò, si tranquilizzi chi non ha voluto o potuto aggiornare il proprio prodotto con versioni di sistemi operativi Microsoft più recenti. Il proprio pc desktop, notebook o netbook continuerà a funzionare senza alcun problema, anche se non riceverà più aggiornamenti inerenti a falle di sistema, a incompatibilità o altre cose simili.
E' chiaro che in una realtà come il web 2.0, avere un sistema operativo non più al passo con gli aggiornamenti non è il massimo, ma dipende sempre dall'utilizzo che si fa della macchina a disposizione. In molti ambienti di lavoro sono ancora diffuse le piattaforme che funzionano perfettamente solo con windows Xp (si veda l'utlizzo con alcune librerie Visual Basic), e non così efficentemente con i più nuovi Windows Vista, Windows 7 e Windows 8. Per motivi tecnici o per motivi economici, queste realtà costrette all'utilizzo di Xp, volenti o nolenti, dovranno però fare i conti con questa menomazione non secondaria.
D'altro canto, nonostante il modo con cui si utilizzi il computer, sia in ambito professional che non, non sia cambiato così tanto dagli esordi di Windows Xp, è la struttura che sta alla base dell'utilizzo stesso del Pc che è cambiata, a partire dalle quantità di risorse di rete oggi a dispozione, dai pericoli che questa implica e dalla maggiore potenzialità che l'hardware odierno mette a disposizione.
Windows Xp, con i rilascio dei passati Service Pack, è sicuramente diventato un sistema stabile e relativamente affidabile, ma stare al passo con i tempi è una sfida ormai troppo ardua per il nato nel 2001.
La vecchiaia, anche in questo settore, pesa come un macigno e miete vittime illustri.